Una recensione di Monica Buffagni
Accostarsi e immergersi in “Tempi che sono …” (“Zeiten wie diese…/Kohe qejane…,Terra d’ulivi edizioni 2021), il più recente lavoro della intensa e vibrante Gentiana Minga, è calarsi, in felice e improvviso abbandono ad un inatteso annegamento, nei gorghi trasparenti e cristallini, irruenti e turbinosi, delle acque verdi -simili a foglie traslucide – dei torrenti e dei fiumi che attraversano e circondano la mitteleuropea Bolzano, cantiere multiculturale, di notevole vivacità culturale, non solo seconda patria dell’autrice, ma anche e soprattutto luogo interiore di profonde e tenaci radici, aperte al futuro, ma con la ferita antica di lontana e atavica paura. Per saperne di più