Bashkim Shehu è il figlio del capo della prima brigata partigiana che liberò il paese dal nazifascismo, Mehemet Shehu, per 27 anni potente primo ministro del regime di Hoxha. Nel 1981 muore ‘suicidato’ e tutta la sua famiglia viene arrestata, la moglie muore in prigione dopo sette anni, il figlio maggiore si suicida in carcere. L’autore conosce a sua volta anni di prigione, di confino, di lavori forzati. Ritrova la libertà con la fine della dittatura, quando crolla la Statua che affondava le sue radici nel terreno e si nutriva del sangue dell’Albania. Nel 1991, quando i giovani albanesi riescono per la prima volta a raggiungere le spiagge a lungo sognate dell’Italia. Per essere rinchiusi negli stadi.
-Tratto da www.ilgiocodeglispecchi.net –
Paese d’origine: Albania