Hamid Abdu BAROLE, operatore psichiatrico, saggista , poeta, ha collaborato con l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna per le problematiche relative all’immigrazione, con particolare riferimento al disagio psico-sociale; in qualità di esperto nelle politiche migratorie ed interculturali, ha collaborato in varie Commissioni e Gruppi di lavoro (Ministero di Grazia e Giustizia, Sovrintendenza Scolastica Regionale, Tribunale dei Minori, Osservatorio sulla xenofobia).
Collabora con diversi Enti di Formazione Professionale, in qualità di docente, nella formazione degli operatori dei Servizi Socio Sanitari e nella formazione dei mediatori e facilitatori interculturali. Ha realizzato diversi progetti di ricerca e studi sul fenomeno immigratorio e ha pubblicato diversi articoli.
Negli ultimi anni ha scritto e pubblicato due volumi di raccolta di poesie: Akhria – io sradicato poeta per fame e Sogni e incubi di un clandestino. A breve verrà pubblicato il suo ultimo libro, una raccolta di poesie e brevi racconti in bilingue, italiano ed inglese.
Attualmente fa parte, in qualità di docente, all’interno di “Saha – Counselling del ciclo di vita”, Scuola triennale di formazione per una relazione d’aiuto nelle difficoltà del vivere quotidiano, con sede a Reggio Emilia, Padova e Udine.
Paese d’origine: Eritrea
Ha scritto:
Akhria – io sradicato poeta per fame. Libreria del Teatro, Reggio Emilia, 1996
Sogni e incubi di un clandestino. AIET, 2001
Sepellite la mia pelle in Africa. Artesampa . Modena, 2006
Il volo di Mohammed, Libertà, 2010
Rinnoversi in segni… erranti, 2013