L’anno 2017 ha visto una discreta produzione letteraria degli autori immigrati (o figli di immigrati). La produzione è in calo da qualche anno, ma solo in sensi quantitativi. Invece la qualità si mantiene ad un ottimo livello. E mentre alcuni nomi ormai noti si dimostrano valori sicuri, spuntano nomi di giovani autori che promettono molte belle cose.
Alcuni tra i più prolifici degli autori di origine straniera hanno pubblicato nuovi titoli quest’anno. Si tratta diEdith Bruck con La rondine sul termosifone. Edizione La nave di Teseo; Milton Fernandez con Chiave di ventre, Rayuela Edizioni; Adrián Bravi con La gelosia delle lingue, Edizioni EUM; Anilda Ibrahimi con Il tuo nome è una promessa, Einaudi; e Brhan Tesfay con una nuova edizione revisitata di Alida, Editrice SUI.
L’autrice Duska Kovacevic invece ha messo sul mercato ben due pubblicazioni, Questo è quanto per le Edizioni del Gattaccio; e Tu chiamaci perfetti sconosciuti se hai il coraggio, una raccolta di poesie, pubblicata con Temperino rosso edizioni. Mentre lo scrittore di origini siriane, Yousef Wakkas, torna in pista con Sulla via di Berlino. La marcia, pubblicato per Cosmo Iannone Editore.
Invece tra le “new entry” troviamo il giovane poeta Idriss Amid con Malinsonnia, Libellula Edizioni; Geara Hanna con Il collasso, Europa Edizioni; e per finire Elvis Malaj con Dal tuo terrazzo si vede casa mia uscito per Racconti Edizioni.